Se entro il 30 novembre, ultimo giorno utile per presentare il Modello Redditi, non si è presentata la dichiarazione dei redditi 2022,invece c’era l’obbligo, si può ancora farlo entro il 28 febbraio 2023.
L’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi scatta per esempio quando il contribuente ha due CU non conguagliate tra loro, una di pensione e una di lavoro; oppure se oltre al reddito di lavoro o di pensione si possiedono degli immobili concessi in affitto; oppure quando si usufruisce della detrazione per figli a carico e non spetta.
Dall’ultimo giorno utile per la presentazione, 30 novembre, sono concessi ulteriori novanta giorni per mettersi in regola con il fisco.
Si parla in questo caso di Modello Redditi tardivo, perché presentato oltre la scadenza ordinaria, valido a tutti gli effetti fiscali e si usufruisce dell’istituto del ravvedimento operoso, cioè lo strumento che consente al contribuente di mettersi in regola, sia pure in ritardo, ma spontaneamente.
Per poter presentare la dichiarazione tardiva oltre il termine bisogna corrispondere una sanzione in misura ridotta, di venticinque €, a cui eventualmente andranno sommati sanzione ed interessi, sempre in misura ridotta, per il versamento tardivo delle imposte se dovute.
Trascorsi i novanta giorni la dichiarazione si considera omessa, le sanzioni e gli interessi dovuti e non versati sono molto più pesanti; non è più consentito al contribuente regolarizzare la propria posizione spontaneamente.